Il Michelangelo in Redazione ha approvato finalmente uno statuto. Nella giornata di oggi, la Direzione ha ratificato l’avvenuta approvazione.
Ecco la sintesi dello statuto.
Ecco la sintesi dello statuto.
Lo statuto, che è consultabile a tutti i lettori, è stato presentato oggi alla scuola dal Viceredattore Francesco Contini. In questo post, se ne illustra la sintesi. Il testo integrale è consultabile nella pagina “Statuto”.
«È passato tempo dal 6 febbraio 2014, giorno della
prima riunione della Redazione. In tanti erano presenti, alcuni hanno lasciato
il progetto, ma, soprattutto, sono entrati in Redazione nuovi studenti
interessati e volenterosi. L’importante è che sempre ci sia un gruppo che porti
avanti il progetto, che gestisca la testata, e che sia in grado di perseguirne
gli scopi». Per questo è «indispensabile l’approvazione e l’entrata in vigore
di uno statuto. Non solo per motivi di serietà e di disciplina, ma anche per
dare una guida ai futuri giornalisti, che osserveranno lo statuto e, nella sua
attuazione, sapranno come orientarsi nei loro lavori e nelle loro
responsabilità».
Queste parole sono tratte
dall’introduzione allo statuto. Uno statuto che serve per garantire, appunto,
sia la serietà dei lavori, ma anche un sostegno a chi in futuro si assumerà le
responsabilità di dirigere e scrivere per il giornale d’istituto.
Sintesi dello statuto
Lo statuto si articola in vari titoli: gli
articoli concernenti i principi, quelli riguardanti i membri e gli organi,
quelli che regolano disposizioni tecniche di gestione e amministrazione, quelli
che riguardano il rapporto col Liceo e quelli che regolano la modifica dello
statuto stesso.
Il Michelangelo in
Redazione viene gestito dagli studenti, ed è riconosciuto dalla scuola. Il
suo scopo è quello di pubblicizzare le attività dell’istituto tra gli iscritti
e di attirare gli studenti delle scuole medie in fase di orientamento. I rapporti
con la scuola sono disciplinati da apposito titolo e da eventuali accordi esterni
allo statuto.
Sono giornalisti coloro che sono iscritti
all’elenco della Redazione. Chiunque può chiedere di iscriversi ad organo
competente, che approva o respinge. I giornalisti rispettano lo statuto, le
delibere e le spettanze. Possono assumere incarichi all’interno della
Redazione.
La Redazione, composta da tutti i giornalisti, ha i
seguenti compiti:
- discute con la Direzione in merito alle sue delibere;
- approva qualsiasi tipo di mozione alla Direzione;
- cura il lavoro delle edizioni cartacee del giornale, più precisamente
- ne propone i contenuti alla Direzione,
- ne approva il menabò,
- discute con la Direzione del calendario dei lavori,
- approva gli articoli finalizzati,
- approva la data di pubblicazione, tra quelle proposte dalla Direzione.
La Redazione si riunisce in
sede straordinaria per parlare di statuto, parlare dei sottogruppi, rinnovare
la Direzione, sciogliere il Mir.
Composta da Caporedattore e Viceredattore, la
Direzione viene rinnovata periodicamente. I “direttori” lavorano in coppia,
entrambi hanno le stesse responsabilità. Essi rappresentano la Redazione e il
Mir, ed approvano delibere e spettanze. Possono nominare una “Commissione di
responsabili”.
L’organo vigila e controlla che lo
statuto sia rispettato.
Può essere nominato al ruolo di direttore un qualsiasi giornalista in regola con lo statuto. Ci sono regole certe per il congresso, che deve garantire la discussione e il dibattito. Ulteriori specificazione sono rinviate ad apposita delibera.
La Direzione viene valutata dalla Redazione. Se riceve due sfiducie nell’a.o., i direttori devono dimettersi.
Può essere nominato al ruolo di direttore un qualsiasi giornalista in regola con lo statuto. Ci sono regole certe per il congresso, che deve garantire la discussione e il dibattito. Ulteriori specificazione sono rinviate ad apposita delibera.
La Direzione viene valutata dalla Redazione. Se riceve due sfiducie nell’a.o., i direttori devono dimettersi.
I giornalisti devono
accedere a tutto il materiale della Redazione, tra cui lo statuto, le delibere
e le spettanze. Esse devono essere in una bacheca online, di responsabilità dei
direttori.
La bacheca è riservata, e anche la Scuola deve chiedere il permesso per accedervi, tranne che in certi casi.
Le delibere, approvate dalla Direzione, possono essere discusse dalla Redazione. Sono complementari allo statuto nella disciplina del Mir. Le spettanze assegnano i compiti ai giornalisti.
La bacheca è riservata, e anche la Scuola deve chiedere il permesso per accedervi, tranne che in certi casi.
Le delibere, approvate dalla Direzione, possono essere discusse dalla Redazione. Sono complementari allo statuto nella disciplina del Mir. Le spettanze assegnano i compiti ai giornalisti.
Essendo il Michelangelo in Redazione
riconosciuto dal Liceo, quest’ultimo ha il diritto di interagire col giornale.
Le decisioni vanno prese col consenso del Michelangelo in Redazione, ad
eccezione di casi particolari.
Il giornale, tuttavia, ha
libertà di espressione, di pensiero e di critica. Il Liceo non può, pertanto,
ostacolare la libertà di pensiero.
I rapporti possono essere regolati da ulteriori accordi esterni.
I rapporti possono essere regolati da ulteriori accordi esterni.
Gli aspetti generali e fondamentali sono
immutabili. Gli articoli si modificano come segue:
- Per la revisione delle parti che non riguardano i rapporti con la scuola, il procedimento può essere così sintetizzato: il 15% della Redazione presenta alla Direzione una Delibera di revisione dello statuto. Essa, se compatibile coi criteri di revisione, viene votata in due sessioni, alla presenza dei ¾ della Redazione, e approvata con la maggioranza degli iscritti nelle due votazioni, o all’unanimità alla prima sessione.
- Per la revisione delle parti che riguardano i rapporti con la scuola, la modifica avviene in una riunione tra DS e direttori; la Redazione può chiedere la modifica degli accordi.
Conclusione
Questo statuto è semplice, facilmente comprensibile
ed interpretabile. C’è, anzitutto, il diritto degli studenti a far parte della
Redazione. Inoltre, garantisce i principi generali e cardinali, nonché una
facile gestione e organizzazione.
Per approfondimenti, si consiglia di leggere lo “Statuto” integrale.
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